ArtMusic: Bad Liar, Imagine Dragons

Oh, hush, my dear, it’s been a difficult year
And terrors don’t prey on
Innocent victims
Trust me, darling, trust me darling
It’s been a loveless year
I’m a man of three fears
Integrity, faith and
Crocodile tears
Trust me, darling, trust me, darling

So look me in the eyes
Tell me what you see
Perfect paradise
Tearing at the seams
I wish I could escape
I don’t wanna fake it
Wish I could erase it
Make your heart believe

But I’m a bad liar, bad liar
Now you know
Now you know
I’m a bad liar, bad liar
Now you know, you’re free to go (go)

Did all my dreams never mean one thing?
Does happiness lie in a diamond ring?
Oh, I’ve been askin’
Oh, I’ve been askin’ for problems, problems, problems
I wage my war, on the world inside
I take my gun to the enemy’s side
Oh, I’ve been askin’ for (trust me, darling)
Oh, I’ve been askin’ for (trust me, darling)
Problems, problems, problems

So look me in the eyes
Tell me what you see
Perfect paradise
Tearing at the seams
I wish I could escape
I don’t wanna fake it
Wish I could erase it
Make your heart believe

But I’m a bad liar, bad liar
Now you know
Now you know
That I’m a bad liar, bad liar
Now you know, you’re free to go

I can’t breathe, I can’t be
I can’t be what you want me to be
Believe me, this one time
Believe meI’m a bad liar, bad liar
Now you know
Now you know
That I’m a bad liar, bad liar
Now you know, you’re free to go

Oh
Please believe me
Please believe me

Come credo sia chiaro, vado a periodi per far tutto: dalla lettura alla scrittura, passando per la musica e l’arte in generale. Riguarda la curiosità e io sono proprio come tutti gli altri: ci sono dei momenti della nostra vita in cui siamo più curiosi e aperti alle novità, mentre in altri… no. È qualche mese che il punto interrogativo verso il mondo è venuto meno in me, ma questo non vuol dire che mi sia chiusa a qualsiasi cosa, anzi; quand’è così, di solito, mi preparo ad affrontare una nuova onda, sperando che non sia drammatica e devastante come le ultime.
Comunque, proprio in questo periodo di stasi, anche grazie alle sonorità e ai testi, mi sono avvicinata molto agli Imagine Dragons, di cui avevo già parlato per il singolo Monster. Inutile soffermarsi su chi siano gli Imagine Dragons, perché dal 2008 (e con 7 album all’attivo, ad oggi) sono uno dei gruppi di maggior successo, sia per vendite che per ascolto in streaming. Nonostante la popolarità, meritata e non portatrice di trash, questa band è riuscita nell’intento di non tradire mai se stessa e allo stesso tempo, rinnovarsi ed evolvere. Questa è una delle caratteristiche che più mi ha colpito degli Imagine Dragons: son cambiati senza mai cambiare. Come diceva Tomasi di Lampedusa ne “Il gattopardo”, tutto cambia perché nulla cambi; se tutto cambia fuori, nulla cambia dentro, ma se tutto resta uguale esternamente, allora c’è un’altissima probabilità che qualcosa dentro stia cambiando per davvero. È uno dei significati più straordinari lasciati in eredità dell’autore siciliano, nonché uno dei più citati; ricordiamo frasi simili nei discorsi inerenti la P2, Licio Gelli e il sommo Giulio Andreotti.

*

Sorvolando sulle divagazioni gattopardiane che tanto mi sono care, è bene focalizzarsi sulla splendida Bad Liar. Il testo della canzone rappresenta l’amara confessione di un uomo tossico, che si riconosce come tale e che quindi, tenta di raccontarsi alla dolce vittima-compagna. Ovviamente, il tutto è condito dall’immancabile spolverata di narcisismo di tipo covert, ormai onnipresente, ma anche di una insospettabile (e falsa, proprio in quanto insospettabile) sincerità. Chi segue il blog dalla sua creazione, o chi è interessato all’argomento, si sarà già imbattuto in qualche articolo riguardante la piaga del Narcisismo Patologico e quindi sa di quale mostro invincibile si sta parlando. Per chi è completamente digiuno, invito alla lettura della mia Lettera a Narciso, perché malgrado l’apparenza di donna matura, forte e risoluta, anch’io sono stata vittima di abuso narcisistico per tre anni e la mia vita, purtroppo, è stata completamente devastata.
Forse, è proprio questo il motivo per cui testo e video mi hanno colpita, perché tra le righe e le scene ci ho rivisto ciò che nel tempo ho scoperto essere stata la mia vita negli ultimi anni: una danza d’amore verso qualcuno che, in modo velato a parole ma chiarissimo nei fatti, è del tutto assente. Avere una relazione con un narcisista è qualcosa che prosciuga ogni energia, proprio come la protagonista del video, che passa 4 minuti a ballare intorno ad un amorfo che si piange addosso, che le chiede di andarsene via senza mai allontanarsi lui per primo. Perché è questa la realtà: il narcisista ama stare al centro dell’attenzione della sua vittima e nel caso dei covert, ama denigrarsi per sentirsi ripetere di quanto lui sia fantastico e vedersi poi letteralmente ricoperto da ondate violentissime d’amore folle e senza regole. Nel loro mondo, in quello distorto dalla malattia, basta un leggero colpo auto-inferto per vedersi tornare indietro tonnellate di sentimento: il narcisista non ama, ottiene.

E mentre il gruppo canta nel piazzale di una scuola (scelta azzeccata, trattandosi di un’amore malato, in quanto infantile), la bellissima protagonista del video manda avanti il disperato tentativo di risvegliare il principe sprofondato nel torpore. Non importano le parole I’m a man of three fears/Integrity, faith and/Crocodile tears (Sono un uomo con tre paure, integrità fede e lacrime di coccodrillo), che rappresentano la confessione del narcisista, ciò che conta è salvarlo e questo lui lo sa, ecco perché dice la verità senza preoccuparsene poi tanto: il covert vuole esprimersi per ciò che è e vuole essere amato per questo, così da poter continuare a denigrare, dimenticare, trascurare, non amare. Ecco il vero motivo della confessione.
E lei? Scappa? Assolutamente no. La dolce principessa di questa storia è vestita di bianco, sinonimo di purezza; si contorce come pochi, ha slanci di sensualità e straordinaria bellezza, ma lui non la guarda, non la sente e continua a cantarle Wish I could erase it/Make your heart believe/ But I’m a bad liar (Vorrei poterlo cancellare/Farlo credere al tuo cuore/Ma sono un cattivo bugiardo). Imperterrita, lei continua a danzare, ad accarezzarlo, a tendergli la mano anche nel momento in cui è sfinita, ma da lui non arriva niente.

Fa malissimo vedere queste immagini, perché nonostante sappia con quanta forza lei stia ballando, con quanto amore stia cercando di impressionarlo e strapparlo via a quella malattia orribile che è il Narcisismo Patologico, non posso fare a meno di notare quanto lei sia straordinariamente bella.
Mi chiedo: ero così bella anch’io?
Che emozione può suscitare in noi il fatto di vedere i momenti più intensi delle nostre vite riflessi in uno schermo? Tagliati, cuciti, montati e mostrati nella loro intensità massima, esplodendo di emozione come esplodevano in noi ogni singolo secondo? Su di me ha avuto un effetto devastante. Quando la musica cambia ritmo e raggiunge il culmine, la ballerina viene inquadrata al centro di una scena più larga ed è lì, esattamente in quel momento, che mi sono emozionata al punto di piangere: nel mezzo di tutto c’era lei e ballava in un modo straordinario, magnifico. Da sola. Era bellissima da sola. Ci fosse stato un solo elemento in movimento, niente sarebbe stato così ugualmente bello.

La canzone è qualcosa di eccezionale, come solo gli Imagine Dragons riescono a fare: contenuta nell’album Origins, Bad Liar è il quarto singolo estratto, uscito il 6 novembre 2018. In Italia non riscuote grande successo, mentre in Inghilterra la storia è ben diversa.

A fare da traino è proprio il video, uscito a gennaio dell’anno successivo, che colpisce chi l’ascolta, perché completa il significato del testo e ne offre una rappresentazione degna. Questo si conclude con un’immagine di speranza, per chi dall’abuso narcisistico sta cercando di guarire e per chi, purtroppo, vi è ancora invischiato: la dolce ballerina smette di ballare e come volevasi dimostrare, lui stramazza a terra immobile, privato della linfa vitale che fino a poco prima gli permetteva di essere e stare.

Sara C.




Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.