Foto: La principessa triste, di Mario Brenna

Immagine di scarsa qualità, ma parliamo del 1997.
L’autore della foto è l’italiano Mario Brenna, soprannominato “Il fotografo miliardario”, che il 3 agosto di quell’anno riuscì a immortalare il primo bacio tra Dodi Al-Fayed e Diana Spencer, su uno yacht fermo tra la Corsica e la Costa Smeralda. La foto provò la relazione tra il figlio dell’imprenditore egiziano Mohamed Al-Fayed (proprietario tra l’altro dei magazzini Harrods di Londra, del celebre Hotel Ritz di Parigi e della squadra del Fulham) e l’ormai ex principessa del Galles, madre dell’oggi erede al trono William d’Inghilterra.

Siamo onesti, Mario Brenna verrà ricordato per questa foto e per il pericolo che l’immagine rappresentava all’epoca. Lo scatto venne pagato un miliardo e mezzo di lire, che nel 1997 era una cifra astronomica per un semplice pezzo di carta: circa 550 mila euro. Eppure, Lady Diana Spencer che bacia un altro uomo valeva tutti i soldi, fino all’ultimo centesimo.
Molti la chiamavano “La principessa triste” e solo lei, alla fine, conosceva il motivo di quell’espressione rassegnata, docile e dimessa, che le si era stampata in volto dopo le nozze con Carlo. Possiamo immaginare che essere all’ombra di Camilla Parker Bowles, nonostante la bellezza e la giovane età, non fosse il massimo, ma sarà impossibile scoprire tutti i motivi che rattristavano Diana.
Uno dei tanti poteva essere la forte insofferenza all’etichetta reale, che voleva addirittura chiuderle le gambe in una foto scattata in giardino: la luce del sole filtrava dalla stoffa e mostrava l’ombra delle cosce di Lady D. Eppure, Diana impegnò nella lotta all’AIDS, alle mine antiuomo, alla povertà e questo la fece amare non solo dai sudditi britannici, ma dalle persone di tutto il mondo. Doveva contare pur qualcosa. E infatti, contava, perché Diana non era “la principessa del popolo” a caso: lei Sentiva il prossimo e come ogni creatura che Sente, ha lasciato un vuoto incolmabile dopo la sua morte.

La foto. Torniamo alla foto originale, quella dell’abbraccio.
Si dice che Gianni Agnelli pagò Brenna per dare una sbirciatina ai negativi, ma è soltanto una delle tante voci che girano intorno agli scatti che ritraggono Dodi e Diana insieme. Il rapporto tra l’ex principessa e la stampa (soprattutto quella inglese) è stato malato, asfissiante, un vero caso e quella foto al mare ha rappresentato parte dell’apice del legame disfunzionale tra le due parti (che si toccherà poi la maledetta sera del 31 agosto).
Dove stava tutto questo pericolo? Cosa c’era di così scandaloso in quell’immagine? Riflettete: siamo nel 1997, Diana è l’ex principessa del Galles, divorziata per sua unica volontà e appartenente – nonostante tutto- alla famiglia reale inglese (in quanto madre del futuro erede al trono). E sta baciando un egiziano. Ricco, ricchissimo, ma pur sempre un egiziano: un musulmano. Pensate al cambiamento, positivo o negativo, necessario ad accettare un matrimonio (o addirittura un figlio) tra una principessa inglese e un imprenditore musulmano.

Ancora oggi, queste riflessioni fanno compagnia ai misteri riguardanti la notte del 31 agosto 1997, quando Diana e Dodi finirono contro il tredicesimo pilastro del Pont De l’Alma. Morirono entrambi e con loro, anche il capo della sicurezza Henri Paul perse la vita. L’unico sopravvissuto allo schianto è stato Trevor Rees Jones, la guarda del corpo della coppia.

Sara C.

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